Cos'è gli scapigliati?

Gli scapigliati erano un gruppo di intellettuali e artisti della metà del XIX secolo in Italia, particolarmente attivi tra il 1860 e il 1880. Si distinguono per il loro stile di vita bohémien, per il loro disprezzo delle convenzioni sociali e per il loro atteggiamento ribelle nei confronti dell'establishment culturale dell'epoca.

Gli scapigliati erano spesso critici della società borghese e delle istituzioni politiche e religiose del tempo. Si dedicavano alla poesia, alla pittura, alla scultura e alla letteratura, producendo opere caratterizzate da uno stile libero, provocatorio e spesso scandaloso.

Tra i principali esponenti degli scapigliati si possono citare Carlo Dossi, Emilio Praga, Arrigo Boito, Giovanni Ghisleni e Giuseppe Rovani. Questi artisti erano influenzati da movimenti artistici europei come il Romanticismo, il Realismo e il Decadentismo, e si ispiravano anche alla poetica anarchica di poeti francesi come Charles Baudelaire e Arthur Rimbaud.

Nonostante il loro impegno e la loro originalità artistica, gli scapigliati non furono unanimemente apprezzati dalla critica del loro tempo e non ricevettero il riconoscimento che meritavano. Tuttavia, il loro contributo alla cultura italiana è stato successivamente rivalutato e oggi sono considerati precursori di movimenti artistici successivi come il simbolismo e l'arte moderna.